Ultimi giorni a Latina per la mostra che fa luce sulla relazione tra Terragni e i suoi collaboratori, in particolare gli artisti Nizzoni, Sironi e Radice. Proprio su questo tema indagherà il convegno 'Realismo magico e avanguardia nell’opera di Giuseppe Terragni', in programma venerdì 21 aprile.
Dopo le precedenti tappe italiane ed estere e prima di approdare in Germania – dal 15 ottobre al 15 dicembre, al Bauhaus Dessau – la mostra Giuseppe Terragni a Roma resta aperta, fino al 23 aprile, a Latina.
Nella cornice della Casa dell’Architettura, il progetto espositivo curato da Maria Teresa Accatino, Flavio Mangione e Luca Ribichini accende i riflettori sul rapporto tra il celebre architetto e i collaboratori che lo affiancarono, con uno sguardo che si concentra, in particolare, sugli artisti Marcello Nizzoli, Mario Radice e Mario Sironi.
Anche attraverso queste sinergie presero forma importanti interventi architettonici, restituiti nel percorso di visita mediante schizzi ed elaborati grafici messi a disposizione da vari istituti archivistici. A rendere ancora più ampia e scrupolosa la trattazione del tema contribuiscono anche nuovi disegni: messi a punto per l’occasione, sono accessibili e consultabili sovrapponendoli agli originali, in modo tale da evidenziare incongruenze e integrazioni.
Nel pomeriggio di venerdì 21 aprile, inoltre, a Latina è in programma il convegno Realismo magico e avanguardia nell’opera di Giuseppe Terragni, alla presenza di vari specialisti. La ricerca alla base della mostra nasce da un’idea di Flavio Mangione e Luca Ribichini, sviluppata nel 2010 in un Laboratorio di Laurea della Facoltà di Architettura di Roma ‘La Sapienza’.