Disegni originali, talvolta inediti, confluiscono nella mostra 'Aldo Rossi e Milano, 1955-1995', al via nel capoluogo lombardo. Un itinerario fatto di intrecci architettonici e confronti su varie scale, rafforzato da modelli di studio, fotografie dello stesso progettista e immagini delle realizzazioni ultimate.
Verrà inaugurata con un incontro pubblico in programma il 4 aprile, in concomitanza con l’apertura del Fuorisalone 2017, la mostra Aldo Rossi e Milano, 1955-1995 ospitata presso la sede dell’Ordine degli Architetti di Milano nel ventennale della scomparsa di uno dei protagonisti della scena architettonica nazionale del XX secolo.
Fino al 5 maggio prossimo, la rassegna realizzata dalla Fondazione Aldo Rossi, in collaborazione con lo stesso Ordine della Provincia di Milano e alcune istituzioni pubbliche e private tra cui Museo Alessi, MAXXI e La Triennale di Milano, delinea lo stretto legame tra l’architetto e il capoluogo lombardo.
Nel percorso espositivo, infatti, accanto ad alcune opere inedite, si affiancano disegni originali, modelli di studio, documenti e fotografie relativi a 40 anni di carriera, dagli anni Cinquanta agli anni Novanta.
Tra la quarantina di interventi concepiti per Milano presentati in mostra sono comprese le realizzazioni del Monumento ai partigiani di Segrate (1965-67) e dell’unità Monte Amiata 2 al Gallaratese (1968-1973), l’ampliamento dell’aeroporto di Linate e il progetto di concorso per la Bovisa negli anni Novanta.