Sculture e monumentali interventi di Mimmo Paladino stanno per entrare in relazione con una serie di luoghi simbolo, del passato e del presente, della città di Brescia. Al via la prima edizione di una nuova kermesse.
A partire dal 6 maggio, Brescia accoglie un grande appuntamento diffuso all’insegna dell’arte contemporanea. Piazza della Vittoria, il Museo di Santa Giulia, BRIXIA – Parco Archeologico di Brescia Romana, il Teatro Romano, il Duomo Vecchio e la fermata della metropolitana ‘Stazione FS’ sono le tappe del percorso Mimmo Paladino. Ouverture, iniziativa che attiva un dialogo tra una selezione di opere del celebre artista e specifici luoghi della città lombarda.
Lo spirito dell’iniziativa, al proprio debutto, è stato presentato con queste parole da Massimo Minini, Presidente di Fondazione Brescia Musei: “Vorremmo – ha annunciato – che ogni anno un artista internazionale sia chiamato a svelare un nuovo punto di vista sullo spazio urbano del centro storico bresciano. Il risultato che vorremmo ottenere sarà un percorso d’artista, che dal cuore istituzionale della città conduca al Parco Archeologico e al Museo di Santa Giulia. Un viaggio a ritroso da Brescia a Brixia, attraverso la mediazione e la sensibilità di un grande artista del presente”.
La scelta di invitare Paladino non è casuale, poiché l’artista è legato alla città da un rapporto privilegiato: proprio Brescia, infatti, quarant’anni fa, fece da cornice alla sua prima personale, una tappa di assoluto rilievo nell’ambito della sua carriera. Inoltre, come ha precisato Luigi Di Corato – direttore di Brescia Musei e curatore della mostra – “per la sua capacità di alimentare la storia, trasformando i simboli della cultura figurativa del mediterraneo, dagli archetipi al Novecento, Paladino ci è parso perfetto per inaugurare questo ambizioso progetto”.
Nell’itinerario, che permetterà ai visitatori di cogliere anche aspetti spesso meno evidenti del notevole patrimonio artistico del centro storico bresciano, sono comprese opere realizzate per l’occasione e interventi precedenti, relativi anche agli anni Novanta.
Nel nutrito corpus di lavori presenti, tra gli inediti, si segnala la colossale installazione in terracotta posta nell’atrio della fermata della metropolitana alla Stazione FS. A renderla possibile la collaborazione instaurata con il Gruppo Brescia Mobilità che, proprio in sinergia con Brescia Musei, è anche artefice di Subbrixia, la manifestazione che ha permesso la realizzazione di opere site-specific nella metro bresciana.
[Nelle immagini: Mimmo Paladino, Specchi ustori, 2017, ottone dipinto e serigrafato, Ø cm 500. © Pasquale Palmieri pasqualepalmieri.it]