Il meraviglioso mondo delle marionette incanta Zurigo

13 Maggio 2017

Composed scene from Das Eulenschloss: Baron Eulenschloss, his transformations Eule and Geheimsekretär Eulert; on the right, Kanzleirat Aktenmeier and Hofrat Federfuchser, Applied Arts Collection, Museum für Gestaltung, Zurich

Getta uno sguardo nel “dietro le quinte” dell’affascinante universo delle marionette Turn the Puppets Loose, la rassegna inaugurata nei giorni scorsi al Museum für Gestaltung di Zurigo. Protagonista assoluta è la preziosa collezione museale composta da decine di marionette, di tutte le dimensioni, da scenografie e dagli altri materiali di scena impiegati per questo genere di spettacolo.
Una tradizione che intercetta la storia stessa della città svizzera: avviata un secolo fa da Alfred Altherr – direttore della Zurich School of Applied Arts, poi divenuta Zurich University of the Arts – la collezione del Museum für Gestaltung abbraccia infatti produzioni di tutte le epoche, tra cui quelle relative agli esordi della corrente dadaista che, come noto, nacque nel 1916 proprio a Zurigo.

Tra gli esemplari esposti sono appunto presenti anche i soggetti creati dalla scultrice e pittrice svizzera Sophie Taeuber Arp. Risalenti al 1918, epoca in cui era insegnante di textile design, queste creazioni hanno fornito una “fatale ispirazione” per lo stilista Karl Lagerfeld che, di recente, ha attinto a questo patrimonio per una sua collezione. Oltre ai meravigliosi originali, relativi a diverse epoche e legati anche a successive correnti artistihce, la mostra proporrà scene, proiezioni e contributi sonori, disegni e fotografie documentarie per attestare la vivacità di un genere eternamente sospeso tra le dimensioni del gioco e della nostalgia.
Nell’allestimento, infine, i visitatori potranno anche prendere parte a una sorta di “gioco di ombre” a dimensione umana, che permetterà di assumere temporaneamente le fattezze di vere e proprie marionette.

[Immagine in apertura: Allestimento di una scena dello spettacolo Das Eulenschloss, Applied Arts Collection, Museum für Gestaltung, Zurigo]