L'installazione di public art 'Runaway', opera del collettivo di architetti SPORTS, è stata realizzata in occasione della prima edizione dell'iniziativa culturale 'takepart | makeart: arte para todos', promossa dal Museum of Contemporary Art Santa Barbara, in partnership con il Santa Barbara Museum of Natural History Sea Center.
Geometrie semplici, colori fluo, spirito irriverente, facilità di allestimento e ricollocazione: queste le caratteristiche salienti di Runaway, accattivante progetto firmato dal duo di architetti Molly Hunker e Greg Corso dello studio SPORTS. Le tre piccole strutture, capaci di conquistare lo sguardo con gli sgargianti colori ciano, magenta e giallo, verranno dislocate, nel corso dei prossimi mesi, in diversi quartieri di Santa Barbara.
L’intervento è parte integrante di takepart | makeart: arte para todos, iniziativa promossa da alcune istituzioni culturali locali.
Composti da migliaia di elementi lineari, cui è stata assegnata un’identità cromatica che non passa inosservata, i tre nuovi pezzi di arredo urbano conferiscono al paesaggio un’impronta di audace personalità. A testimoniarlo le immagini relative alla prima location, Stearns Wharf, nei pressi del Sea Center di Santa Barbara, dove queste “inedite presenze” incoraggiano turisti e residenti a sperimentare una modalità alternativa di scoperta del paesaggio.
Osservando nel dettaglio Runaway risulta possibile identificare le versioni informali di un salotto e di una panchina, oltre a una sorta di “palco” per esibizioni che si presta a esplorazioni per i più piccoli.
“Sono molto entusiasta dell’opportunità di raggiungere un pubblico diverso e diversificato attraverso questa iniziativa di arte pubblica, – ha dichiarato in occasione del taglio del nastro, avvenuto nei giorni scorsi, Miki Garcia, Direttore Esecutivo del MCASB – Museum of Contemporary Art Santa Barbara. – Il nostro museo mira a rimuovere tutte le barriere all’arte, permettendo all’intera comunità di sperimentare il potere dell’arte e dell’espressione creativa.” E chissà che l’esperimento Runaway non ci riesca davvero…