Le antiche origini romane della gastronomia parmense

31 Maggio 2017

Ceramiche da mensa romane, riproduzioni da archeologia sperimentale

Profondamente legata alla propria identità produttiva alimentare, anche nell’immaginario collettivo, la città di Parma accoglie una mostra d’eccezione, dove allestimenti interattivi e multimediali, ambientazioni multisensoriali si affiancano a importanti reperti archeologici, provenienti dal Museo archeologico di Parma e dai Musei civici di Reggio Emilia.
Aperta con ingresso gratuito dal 2 giugno al 16 luglio 2017 – e dal 9 settembre al 22 ottobre 2017 – Archeologia e alimentazione nell’eredità di Parma romana accompagna i visitatori in un avvincente itinerario a ritroso nel tempo.

Curata da Filippo Fontana e Francesco Garbasi – con la supervisione e la consulenza scientifica di Alessia Morigi e l’organizzazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma – la mostra impiega il cibo come proprio filo conduttore per delineare le origini della cultura alimentare parmense – con particolare riguardo per la produzione di prosciutto e formaggio – e identificare le abitudini alimentari dell’epoca romana. Affiancata da attività collaterali che consentiranno ai visitatori di scoprire antichi mestieri come quello della tessitura, a cura dell’Associazione Arcadia, o immergersi nell’atmosfera del tempo con letture storiche e visite guidate, la rassegna estende la visione anche al banchetto, nella sua accezione di fondamentale rito sociale, e alla preparazione della tavola. Vengono infatti presentate alcune suppellettili, realizzate in materiali preziosi come vetro, ceramiche e metalli, fonte di visibilità sociale e prestigio all’interno della comunità romana.

[Immagine in apertura: Ceramiche da mensa romane, riproduzioni da archeologia sperimentale]