Il celeberrimo autore ceco è protagonista di una mostra monografica, allestita presso una delle sedi museali più importanti della Ville Lumière. Un vero e proprio itinerario attraverso i luoghi ritratti dal fotografo, durante gli anni del suo esilio volontario.
Afflato documentaristico e una suggestiva componente intimistica percorrono gli scatti di Josef Koudelka in mostra al Centre Pompidou di Parigi fino al 22 maggio. La fabrique d’exils riunisce settantacinque immagini realizzate dall’artista durante il proprio esilio volontario, in seguito all’invasione sovietica di Praga, nel 1968.
La serie Exils, esposta nella capitale francese all’inizio degli anni Ottanta e confluita in uno dei libri fotografici più riusciti di sempre, offre allo sguardo una panoramica sui luoghi e le tappe dei viaggi compiuti da Koudelka attraverso l’Europa, creando una sorta di fil rouge in grado di superare l’autonomia del singolo scatto.
L’esposizione parigina raccoglie tutte le immagini che compongono la serie, mostrando per la prima volta dodici opere inedite, stampate ad hoc. Anima la rassegna anche un eccezionale gruppo di autoritratti, mai presentati al pubblico al pari degli album strutturati dal fotografo secondo criteri tematici e formali.
[Immagine in apertura: Invasion, Prague, 1968 © Josef Koudelka / Magnum Photos]