Uno degli acclamati protagonisti del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia sta per raggiungere la città partenopea, unica sede italiana ad accogliere la prima mostra retrospettiva a lui dedicata.
Dopo il grande successo del debutto al Centre d’Art Contemporain di Ginevra, la mostra Roberto Cuoghi. Perla Pollina 1996-2016 si prepara a raggiungere il Museo MADRE di Napoli, ospite della rassegna dal 27 maggio al 18 settembre, prima della terza e ultima tappa al Koelnischer Kunstverein di Colonia.
Ideata da Andrea Bellini e frutto della collaborazione fra i tre musei ospiti, la mostra riunisce una settantina di opere che ripercorrono un intero ventennio creativo all’interno della poetica di Roberto Cuoghi, mettendone in luce peculiarità e caratteristiche.
Performer e storyteller, Cuoghi si è fatto conoscere dal pubblico internazionale grazie a una pratica che sfrutta tecniche e materie prime non convenzionali, assegnando alla scultura, alla fotografia, al video, al lavoro installativo e performativo nuove, e a volte perturbanti, sfumature, che affondano le radici nell’antichità e nella filologia, ma anche nell’humus contemporaneo.
Fin dal suo titolo nonsense, la mostra esplora le dinamiche produttive adottate da Cuoghi, sottolineando la netta complementarietà e, al tempo stesso, l’evidente indipendenza che contraddistingue le opere dell’artista modenese, emblema di un approccio davvero radicale.