L’alta moda di Balenciaga, dalla Spagna al Victoria & Albert Museum di Londra

25 Maggio 2017


L’alta moda è come un’orchestra e il direttore è Balenciaga. Noi altri couturier siamo i musicisti e seguiamo la direzione da lui indicata“. Questa affermazione di Christian Dior racchiude, meglio di qualsiasi altra, la potenza innovatrice di Cristóbal Balenciaga, tra le figure più influenti della moda nel Novecento. Al Maestro del fashion, scomparso a Valencia nel 1972, il Victoria & Albert Museum di Londra dedica ora la prima mostra britannica.
Aperta dal 27 maggio al 18 febbraio 2018, Balenciaga: Shaping Fashion getta nuova luce sull’opera e sull’eredità del genio spagnolo. Oltre 100 i capi e gli accessori esposti, concepiti dal Maestro, dai suoi seguaci e anche da designer contemporanei, il cui percorso intende idealmente allinearsi con quello del celebre stilista.

Nel corso dell’esposizione, notevole attenzione viene assegnata alla produzione degli anni Cinquanta e Sessanta, considerato l’arco temporale più creativo della carriera in esame. In quel periodo, infatti, gli abiti di Balenciaga, contraddistinti dalla celebre “squisitezza artigianale” e dal pionieristico uso dei tessuti, balzavano agli onori della cronaca e venivano indossati da celebrità dello spettacolo e non soltanto. La “rivoluzione” impressa dalle sue creazioni alla silhouette femminile divenne “oggetto di venerazione” da parte dei suoi contemporanei, tra cui Christian Dior e Coco Chanel: un processo che non si è mai arrestato.

La mostra londinese non rinuncia a porsi come occasione concreta per esaminare con scrupolo la produzione dello stilista. In questa occasione vengono infatti presentati i risultati di nuove indagini condotte direttamente sugli indumenti. Incrociando gli esiti di un progetto condotto dagli studenti del London College of Fashion, attraverso modelli digitali, e dei raggi X sui vestiti, i dati emersi hanno rivelato dettagli e processi nascosti: un’ulteriore attestazione dell’eccezionalità del lavoro di Balenciaga.
L’esposizione è stata resa possibile grazie a importanti prestiti di musei e collezioni private internazionali. Il corpus più nutrito di opere proviene dall’archivio dello stesso V&A Museum: l’istituzione londinese possiede la maggiore collezione dedicata allo stilista nell’intera Gran Bretagna. Un patrimonio incrementato, negli anni scorsi, dall’importante donazione della collezione Balenciaga appartenuta all’attrice Ava Gardner.