In occasione dei 40 anni dalla sua istituzione, la Henry Moore Foundation potenzia l'offerta per i suoi visitatori dotandosi di un nuovo archivio e di nuovi servizi. Con un intervento di ampliamento curato dallo studio britannico Hugh Broughton Architects.
Nella contea inglese di Hertfordshire, quella che fu la residenza dell’artista Henry Moore si rinnova e cresce. A occuparsi dell’ampliamento degli Henry Moore Studios and Garden sono i progettisti dello Hugh Broughton Architects, cui la Fondazione intitolata al celebre scultore britannico si è rivolta per un ampio progetto di restyling.
Condotto nel rispetto degli spazi esistenti, tra cui la Dane Tree House già sottoposta a precedenti ristrutturazioni, l’intervento dà vita a un centro servizi più efficiente per il pubblico, in grado di rispondere alle tante esigenze espresse dai visitatori internazionali. Al suo interno sono presenti uno shop, un caffè, un’area per la didattica, uno spazio per gli eventi, una sala riunioni, oltre a ambienti di lavoro destinati al personale più efficienti.
Un’ulteriore novità saliente riguarda il trasferimento dell’intero archivio Henry Moore, riunito in un’unica una struttura dedicata. Lo straordinario patrimonio dell’artista, comprensivo di 750.000 oggetti tra lettere, libri, stampe fotografiche, negativi, film, risulta quindi custodito in un edificio, già esistente: dispone, tra l’altro, di una sala lettura, di ambienti di conservazione opportunamente climatizzati e di postazioni per l’accesso ai contenuti digitalizzati.
E per quanti desiderassero qualcosa di più, vale la pena ricordare la presenza degli splendidi giardini – creati e curati a suo tempo da Irina Moore, moglie dell’artista – e degli spazi privati di casa Moore. Per un’immersione senza filtri nell’immaginario dell’artista.
[Immagine in apertura: Henry Moore, Three Piece Sculpture, Vertebrae, 1968-69 e (sullo sfondo) Two Piece Recicling Figure, Cut, 1979-81, photo by Sarah Mercer, courtesy Henry Moore Foundation]