Conoscere lo straordinario patrimonio architettonico capitolino è l'obiettivo dell'iniziativa in programma sabato 6 e domenica 7. Decine i siti che apriranno le porte ai visitatori, accogliendo turisti e residenti in luoghi spesso inaccessibili al pubblico.
Forte degli risultati del 2016, l’Open House Roma è pronto anche quest’anno a coinvolgere di nuovo romani e turisti in visita nella Capitale, con la formula delle visite gratuite in centinaia di siti di interesse architettonico nell’intera area comunale. Organizzato dall’associazione Open City Roma insieme a numerosi partner istituzionali, l’appuntamento orienta il proprio interesse verso l’architettura capitolina in un’ottica estesa, a cavallo tra le epoche.
Accanto a siti archeologici, complessi museali e ville storiche, a essere soddisfatto è anche il desiderio di conoscere il volto moderno e contemporaneo della città, come testimonia la presenza – tra gli altri -di interventi quali Città del Sole di Studio Labics o la stazione della metropolitana ‘San Giovanni’, lunga la linea C, fino agli stessi studi di architettura, come quello di AKA Architetti (nella foto in apertura).
I siti selezionati per il 2017 sono stati suddivisi in cinque aree tematiche – Città della conoscenza; Attraversare la storia; Architettura del quotidiano; Abitare; Factory e produzione creativa – a testimonianza delle molte anime, anche creative e produttive, della Capitale.
Tra le novità di OHR 2017 si segnala l’appuntamento Il futuro passa da qui. Compreso tra i 50 eventi speciali promossi, trasformerà gli spazi dell’Ex Pastificio Pantanella – sede di AIL e GIMEMA onlus – in un “laboratorio per rileggere Roma attraverso le sue molte vesti e per far crescere la voglia di progettualità, di ambizione, di futuro”; proprio qui si svolgerà la festa di chiusura di Open House Roma, domenica 7 maggio, alle 19.00.
Un’ulteriore iniziativa di rilievo avrà luogo nel tardo pomeriggio di sabato 6, sulla banchina del Tevere, con le esibizione di numerosi musicisti lungo il fiume.