Il noto documentarista americano sta per sbarcare a Broadway con uno spettacolo teatrale ispirato al governo statunitense e al suo controverso presidente, Donald Trump.
L’acume e la sagacia di Michael Moore (nella foto in apertura, fonte Wikipedia) nel restituire le spinose tematiche dell’epoca odierna sono note al pubblico internazionale. Documentarista di talento, Moore si è aggiudicato il premio Oscar nel 2003 per Bowling for Columbine, la pellicola incentrata sull’uso delle armi negli Stati Uniti in seguito alla strage nella scuola superiore da cui trae ispirazione il titolo.
Risale a poche ore fa l’annuncio di una nuova impresa da parte del poliedrico regista, che dal prossimo luglio calcherà le scene di Broadway, a New York, per tre mesi, otto volte la settimana, con The Terms of My Surrender, un’opera teatrale pensata per far divertire e al tempo stesso infuriare gli spettatori. L’argomento cardine attorno a cui prenderà forma questa sorta di one-man show è il neoeletto presidente Donald Trump.
La pièce, che debutterà sul palcoscenico del Belasco Theatre, a poca distanza dalla Trump Tower, “è un’opera umoristica incentrata su un Paese che ha appena eletto un folle”, come ha dichiarato lo stesso Moore nell’intervista riportata dal New York Times. L’obiettivo del regista è scuotere le coscienze del suo pubblico, generando una risposta concreta, che possa mettere in discussione le azioni e il potere di Trump.