Fino al 10 settembre, la Foresta Regionale e il Parco Archeologico di Cuma ospitano la rassegna di musica, teatro e danza "Premonizioni. Cuma: uno sguardo sul Mito".
Quest’estate, sarà possibile assaporare il fascino del mito in un luogo che, nonostante lo scorrere del tempo, conserva ancora un’aurea magica, mistica e sacra: l’Acropoli di Cuma, in provincia di Napoli.
Dal 10 giugno scorso, gli spazi di questo sito archeologico restano aperti oltre i consueti orari per ospitare gli appuntamenti compresi nel calendario della rassegna Premonizioni. Cuma: uno sguardo sul Mito.
Organizzata dall’Associazione ‘Lo Sguardo che Trasforma’ e curata da Guido Liotti e Livia Berté, la kermesse propone – fino al 10 settembre – performance dal vivo di qualità.
In alcune sere d’estate sarà possibile assistere a spettacoli di danza, concerti e selezionate rappresentazioni.
Il programma, oltre al consolidato format degli spettacoli itineranti su Mito e magie naturali per la regia di Guido Liotti, quest’anno propone infatti ospiti d’eccezione come Enrico Iannaccone, regista vincitore del David di Donatello, e Francesco Casale. Quest’ultimo, in particolare, sarà protagonista de La Sibilla è tornata, show che combina teatro ed arti performative, realizzato con la collaborazione di Guido Liotti, allestito tra il parco archeologico e la Foresta Regionale di Cuma.
Grande protagonista della kermesse sarà la musica, con un’offerta ampia e diversificata e live che si svolgeranno in location uniche; tra gli artisti attesi si segnalano Gianluca Rovinello e Annalisa Madonna con iGatos do Mar, Giovanna Panza con Edo Puccini e Pasquale Nocerino, Daniela Sorrentino ed i progetti Rete co Mar e Nafrythm, Alfredo Rizzi.
A punteggiare il palinsesto di questo evento dell’estate napoletana anche la danza e la prosa; le domeniche mattina, inoltre, è prevista la possibilità di partecipare con i bambini allo spettacolo Alla ricerca del Mago di Oz. La città di Smeraldo è la foresta in cui camminiamo, liberamente tratto da Il meraviglioso mondo di Oz di L. Frank Baum.