Dal 5 all’11 giugno Milano diventa l’epicentro della fotografia internazionale con una nuova, ambiziosa kermesse. Cento le sedi coinvolte, che ospiteranno oltre 150 iniziative tra mostre, incontri, visite guidate, laboratori, proiezioni su scala urbana e un appuntamento speciale, in arrivo ogni giorno dell’evento.
Dopo aver conquistato, anno dopo anno, il titolo di capitale internazionale del design grazie al Salone del Mobile, al format Fuorisalone e al tessuto produttivo regionale, Milano si candida a divenire anche un punto di riferimento della fotografia facendosi promotrice di un nuovo format.
Al proprio debutto, la Milano Photoweek – promossa e coordinata dal Comune di Milano, Assessorato alla Cultura, realizzata in collaborazione con ArtsFor, con il supporto di Fondation Carmignac e Leica – intende infatti avvicinare il grande pubblico, non solo professionisti e appassionati, al variegato e affascinante universo della fotografia. Proprio per questo l’offerta della manifestazione è volutamente diversificata e di qualità e prevede un’ampia diffusione, grazie all’adesione di un centinaio di sedi, tra cui archivi, gallerie, laboratori, scuole, agenzie, collettivi, case editrici.
Il densissimo programma di Milano Photoweek comprende il progetto 365+1 Ritratti a Milano. Ideato e curato da Leica Camera Italia, sarà reso possibile grazie al coinvolgimento di 30 fotografi professionisti milanesi: si passeranno il testimone, per l’intera durata dell’evento, nel set fotografico a cielo aperto allestito nello spazio antistante il Leica Store Milano. A turno, realizzeranno infatti 365+1 ritratti a coppie di residenti Milano e di visitatori del capoluogo lombardo, dando vita a un’immagine contemporanea della città, testimone del suo spirito multiculturale.
Alla Fondazione Riccardo Catella, il fotografo e artista Antonio Ottomanelli presenterà Milano Open Portrait, un’installazione “a sorpresa” che, coniugando fotografia e architettura, traccerà un ponte ideale tra Milano PhotoWeek e Milano ArchWeek, al via il 12 giugno.
Nella stessa sede, inoltre, si svolgerà l’incontro Magazine a confronto: dialogo sulla Fotografia Narrativa. Il senso dell’immagine secondo Icon, dedicato all’uso della fotografia nelle riviste contemporanee. La testata Icon, inoltre, proporrà il ciclo La Fotografia Narrativa in 5 gallerie di via Maroncelli, articolato in 5 appuntamenti espositivi.
Porte aperte, per l’intera durata della manifestazione, in 17 archivi cittadini di fotografia. Riflettori puntati sulla scena fotografica africana ai Frigoriferi milanesi, con varie iniziative tra cui la proiezione del documentario African Photo. Mama Casset di Elisa Mereghetti.
Il MUBA farà da cornice al laboratorio per bambini Foto Box. Come catturare la luce dentro una scatola di cartone organizzato dal fotografo Paolo Ventura, mentre alla Fondazione Stelline si terranno i talk coordinati da Sky Arte HD in occasione del lancio della seconda edizione di Master of Photography.
Ideata e curata da Massimiliano Gioni e promossa da Fondazione Nicola Trussardi e Fondazione Triennale di Milano, la mostra La Terra Inquieta, in corso alla Triennale, sarà al centro di visite guidate che permetteranno di cogliere il senso dell’operazione e la sua volontà di descrivere le epocali trasformazioni dei nostri giorni, con particolare riguardo per le migrazioni e la crisi dei rifugiati.
Il format Common Thinking, in programma da BASE Milano durante la serata inaugurale della kermesse, si focalizzerà sui collettivi fotografici dal mondo, nuove forme di associazione che si sono imposte come alternativa alle agenzie.
[Immagine in apertura: Takashi Homma, Duomo, dalla serie The Narcissistic City, courtesy of Viasanterna]