Un antico villaggio, 150 artisti da tutto il pianeta: il progetto "Djerbahood Street Art" ha trasformato in un vibrante museo a cielo aperto una località sull'isola di Djerba, in Tunisia.
È affascinante il destino del villaggio di Er-Riadh, passato da una condizione di sostanziale anonimato a quella di meta cult per gli appassionati di street art. Grazie al progetto di arte urbana Djerbahood, oltre 150 artisti provenienti da più di 30 Stati in tutto il mondo hanno accolto l’invito lanciato dal collega Mehdi Ben Cheikh.
L’iniziativa, vista anche l’estensione su scala urbana, ha richiesto l’approvazione da parte degli enti nazionali tunisini; alla sua realizzazione hanno contribuito anche i finanziamenti ottenuti grazie ad alcuni sponsor commerciali, sia in Francia, sia nel Paese dell’Africa settentrionale.
Gli street artist partecipanti si sono dati appuntamento a circa nove chilometri a sud di Houmt-Souk – la capitale amministrativa dell’isola di Djerba – e nell’arco un bimestre hanno rinnovato radicalmente l’aspetto del villaggio all’insegna dei colori e dell’arte.
Come prevedibile l’iniziativa Djerbahood non ha lasciato indifferente la popolazione locale e i tradizionali ritmi lenti dei residenti sono diventati più dinamici. Le cronache restituiscono la curiosità degli abitanti di Er-Riadh di fronte alla presenza degli artisti che hanno interpretato le pareti degli edifici pubblici del villaggio come una tela. I risultati del loro intervento corale, come prevedibili, sono diventati meta di una sorta di “pellegrinaggio” all’insegna dell’arte tanto per i visitatori dell’isola di Djerba, quanto per i residenti delle altre località.