L’artista belga sta per sbarcare nella città partenopea con un intervento di grande impatto visivo, allestito sul terrazzo del museo di arte contemporanea. Un inno all’immaginazione e alla capacità di sognare.
Mancano poche ore alla presentazione ufficiale di The Man Measuring the Clouds (American Version, 18 years older) – L’uomo che misura le nuvole (versione americana, 18 anni in più) 1998 – 2016, l’iconica opera di Jan Fabre che, da giovedì 29 giugno al 19 dicembre, sarà visibile sul terrazzo del museo MADRE di Napoli, nell’ambito di Per_formare una collezione, il progetto di formazione in progress della collezione del museo di arte contemporanea.
Curato da Melania Rossi, Laura Trisorio e Andrea Viliani, l’intervento si ispira, nel titolo, all’affermazione dell’ornitologo Robert Stroud che, una volta uscito dalla prigione di Alcatraz, dichiarò la sua volontà di dedicarsi a “misurare le nuvole”. L’installazione di Fabre allude dunque al potere dell’immaginazione e a un desiderio, connaturato all’uomo in generale e all’artista in particolare, di abbattere i limiti dell’impossibile. Inoltre l’opera affonda le radici nella storia personale di Fabre, evocando la memoria del fratello minore, deceduto prematuramente.
L’uomo che misura le nuvole (versione americana, 18 anni in più) 1998 – 2016 fa ritorno a Napoli, in questa versione, dopo essere stato esposto, nel 2008, in Piazza del Plebiscito, insieme ad altri lavori all’interno del progetto Il ragazzo con la luna e le stelle sulla testa, a cura di Eduardo Cicelyn e Mario Codognato: una serie di sculture in bronzo, a grandezza naturale, che richiamavano ciascuna una peculiarità dell’immaginario partenopeo.
L’installazione al MADRE non è l’unico intervento di Fabre nella città campana. Lo Studio Trisorio ospita la mostra My Only Nation is Imagination, mentre sabato primo luglio, al Museo e Real Bosco di Capodimonte, inaugurerà Jan Fabre. Naturalia e Mirabilia: due opere realizzate interamente con gusci di scarabei e calate in una Wunderkammer.
Sabato 1 e domenica 2 luglio, infine, l’artista presenterà in anteprima mondiale la sua nuova produzione teatrale Belgian Rules/Belgium Rules al Teatro Politeama di Napoli, durante il Napoli Teatro Festival.
[Immagine in apertura: Jan Fabre, L’uomo che misura le nuvole (versione americana, 18 anni in più) 1998 – 2016, Veduta dell’allestimento, Madre · Museo d’arte contemporanea Donnaregina, Napoli, 2017, Collezione privata. Courtesy Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Napoli. Foto © Amedeo Benestante]