Due grandi artisti di epoche lontane si incontrano a Montevarchi, in Toscana, in occasione dell’atteso festival dedicato alla fotografia, alla scultura e alla musica.
Immortalare la scultura non è un’impresa facile, soprattutto se l’autore è uno degli indiscussi Maestri di questo linguaggio artistico. Quando a compiere una simile operazione è però un talento dell’obiettivo, il buon esito è garantito. Proprio come è successo a Mimmo Jodice, cui si deve lo straordinario ciclo di scatti dedicati alla scultura di Antonio Canova.
Oggi quelle stesse immagini – realizzate nel 1992 in concomitanza con la mostra sullo scultore, originario di Possagno, organizzata presso il Museo Correr di Venezia – animano la rassegna Jodice Canova, fotografie di Mimmo Jodice, ospite del Palazzo del Podestà di Montevarchi dal 17 giugno al 16 luglio nell’ambito del Festival Arti & Varchi, al suo debutto nella cittadina toscana.
La mostra offre al pubblico l’opportunità di ammirare ben 46 scatti, selezionati dal fotografo in persona, che testimoniano una visione originale e suggestiva delle opere scultoree di Canova da parte di Jodice. Esposti al Museo civico di Bassano del Grappa nel 2013, allo Studio museo Messina di Milano nel 2015 e a Città del Messico, al Museo San Carlos, nel 2016, questi lavori creano un ponte fra passato e presente e fra linguaggi creativi complementari.
Le opere immortalate da Jodice attestano il percorso artistico compiuto da Canova a partire dagli anni veneziani fino ad arrivare alle imprese romane e alle sculture prodotte per Napoleone. Un corpus imponente, che trova nel Museo di Bassano del Grappa uno dei suoi luoghi d’elezione, divenuto tappa obbligata per tutti gli appassionati del maestro del Neoclassicismo.