Scrittore e artista: la prima mostra di Michel Houellebecq a New York

2 Giugno 2017


Non c’è solo la scrittura fra le passioni di Michel Houellebecq, autore francese noto a livello globale per le sue fatiche letterarie, spesso al centro di veri e propri dibattiti internazionali. Anche l’arte, e in particolar modo la fotografia, gioca un ruolo essenziale nella carriera a tutto tondo di Houellebecq, protagonista a New York della sua prima mostra in terra americana.

Fino al 4 agosto, gli spazi di Venus ospitano French Bashing, una rassegna di deciso impatto visivo, che ha letteralmente trasformato gli ambienti della sede espositiva newyorkese. Dopo la personale allestita al Palais de Tokyo di Parigi e l’invito a prendere parte a Manifesta 11, Houellebecq porta nella Grande Mela due cicli di lavori molto diversi – ispirati a visioni altrettanto differenti dell’Europa dell’ovest –, resi ancora più suggestivi da un display all’insegna di cromie opposte e dalla presenza di due interventi sonori in collaborazione con l’ingegnere del suono e sound artist Raphaël Sohier.

Le periferie urbane delle metropoli emergono dalle pareti scure della prima sala, immortalate in scatti attraversati da atmosfere cupe e desolate e intitolati con versi presi in prestito dalle poesie di Houellebecq. Le pareti bianche della seconda sala, invece, fanno da sfondo a immagini incentrate sul tema del turismo di massa, descritto dall’autore come una piaga che colpisce le più belle città della Francia e della Spagna.