Si trova dall’altra parte del mondo uno dei parchi “a tema” più suggestivi del globo. Protagoniste indiscusse le opere scultoree realizzate dai grandi nomi della creatività internazionale.
Deve il suo nome all’imprenditore Alan Gibbs, il parco che occupa un’area di quasi 4 chilometri sull’Isola del Nord, nell’arcipelago della Nuova Zelanda. Qui, a poca distanza da Auckland, trovano dimora le grandi sculture realizzate da una ventina di artisti di fama mondiale, vera attrazione della Gibbs Farm, nata due decenni fa.
Talentuoso uomo d’affari e appassionato collezionista, Gibbs ha unito arte e natura, trasformando una suggestiva porzione di isola in una sorta di museo a cielo aperto, in cui la scultura, nelle sue tante declinazioni, gioca un ruolo fondamentale, integrandosi nel paesaggio ed esaltandone le peculiarità.
Fra i numerosi interventi scultorei che punteggiano il parco balzano subito all’occhio la gigantesca struttura ellittica (nell’immagine qui sopra) messa a punto da Anish Kapoor ricorrendo al PVC e all’acciaio e la straordinaria piramide di Sol LeWitt, datata 1985 e formata da una serie di piccoli blocchi in calcestruzzo, che suggeriscono atmosfere quasi mistiche.
Non passa inosservata l’opera di Neil Dawson, Horizons, una delle prime sculture commissionate da Gibbs, capace di generare una intensa fascinazione visiva, dovuta a una sorta di gioco percettivo tra il profilo in ferro che la caratterizza e il contesto naturale. Richiama invece l’antica tradizione architettonica romana Arches, di Andy Goldsworthy: una fila di archi in pietra scozzese circondati dall’acqua.