Ritorno al Futurismo, alla Fondazione Magnani-Rocca

15 Giugno 2017


Assicura un tuffo nei primi decenni del Novecento, la serata in programma sabato 17 giugno alla Fondazione Magnani-Rocca, a pochi chilometri dal centro di Parma. Organizzata in collaborazione con CAMPARI, l’evento sposta indietro le lancette della Storia fino agli anni Venti e Trenta del secolo scorso, quando negli Stati Uniti si viveva l’epoca del proibizionismo, mentre in Italia Marinetti e gli artisti che si riconoscevano nel movimento futurista lanciavano la “risposta autarchica italiana ai cocktail“. I futuristi, infatti, nel loro ampio slancio creativo non rinunciarono neppure a coltivare la passione per il mondo della miscelazione.
Su questo specifico aspetto si concentra la serata in arrivo nel weekend, i cui ingredienti saranno i cocktail storici e vintage, di nuovo di tendenza in tutto il mondo e sonorità swing, anni Venti e Trenta, da ballare e ascoltare sotto gli alberi della cosiddetta “Villa dei Capolavori”.

Per arrivare “preparati” all’appuntamento – e comunque cogliere la portata dell’interesse dei futuristi verso questo specifico universo – è importante tenere in considerazione come vennero ribattezzate queste “creazioni ardite e geniali”. Tenendosi a debita distanza dal vocabolo inglese “cocktail”, Marinetti & co. scelsero la definizione di “polibibite” e suddivisero le tipologie in varie categorie.
L’offerta si articolava in “snebbianti”, per liberare la mente da inutili moralismi; “inventine”, per favorire la nascita fulminea di idee nuove, e “guerra in letto”, preludio di incontri galanti. Perché, come diceva Filippo Tommaso Marinetti, “L’Uomo pensa, sogna ed agisce secondo quello che beve e mangia”. Un motto che, forse, vale la pena di riconsiderare a distanza di quasi 90 anni.