Dopo il debutto nell'estate 2016 con un omaggio a Luigi Ghirri, quest'anno il Festival del Paesaggio di Anacapri si lega alla figura del grande artista futurista Fortunato Depero, con un'intensa programmazione di mostre, incontri, residenze e progetti site-specific.
Prende il via il 16 luglio, per concludersi il 30 settembre, la seconda edizione del Festival del Paesaggio di Anacapri, kermesse che attraverso un palinsesto di workshop, mostre e incontri di altro profilo intende ricollocare l’isola di Capri tra i luoghi d’eccellenza della produzione artistica contemporanea.
Dopo l’esordio nel 2016, con un omaggio a Luigi Ghirri, il Festival si lega quest’anno al centesimo anniversario dell’arrivo di Fortunato Depero a Capri: nell’estate 1917, infatti, l’artista soggiornò sull’isola campana, vivendo una delle più intense stagioni creative della sua produzione.
Curato da Arianna Rosica e Gianluca Riccio, il progetto prende il via con l’apertura della collettiva Anatomia del Paesaggio. Gli artisti Gianfranco Baruchello, Marco Basta, Gregorio Botta, Rä di Martino, Marzia Migliora, Maurizio Nannucci, Gabriele Picco e Giovanna Silva esporranno insieme le loro opera presso il Chiostro di San Nicola in una mostra che interpreta, attraverso il tema della piscina inteso come “altro mare”, il paesaggio come luogo fisico e mentale, in bilico tra una dimensione artificiale e una condizione naturale.
Evento di punta del Festival del Paesaggio di Anacapri è poi la mostra- omaggio 1917-2017 Depero/Mendini con continui rimandi tra l’opera del grande artista futura e la produzione dell’architetto e designer dei giorni nostri.
Il collettivo di designer torinesi guidato da Piergiorgio Robino, infine, sarà protagonista del format Open, finalizzato alla produzione di interventi e opere site-specific inseriti nel paesaggio caprese. Per l’occasione firma il progetto speciale Acid Pool, previsto alla piscina di Monte Solaro.
[Immagine in apertura: Rä di Martino, The Swimmer #5, 2017]