Assegnato a Paolo Cognetti il Premio Strega 2017

6 Luglio 2017


A metà giugno, quando lo scrutinio in Casa Bellonci a Roma aveva dato come esito la lista dei 5 titoli finalisti, il romanzo di Paolo Cognetti aveva sbaragliato quello – fino allora dato per favorito – di Teresa Ciabatti, il libro La più amata edito da Mondadori. Questa sera, l’annuncio della vittoria del Premio Strega 2017 da parte di Cognetti ha confermato una preferenza nettissima per il suo Le otto montagne, pubblicato da Einaudi.
Lo scrittore milanese – classe 1978 – ha ottenuto 208 voti, mentre al secondo posto proprio la Ciabatti se n’è aggiudicata “soltanto” 119. La compagnia delle anime finte di Wanda Marasco completa il podio, con 87 voti, mentre al quarto posto si piazza Matteo Nucci con È giusto obbedire alla notte (Ponte alle Grazie) forte di 79 voti e quinto giunge Un’educazione milanese (editore Manni) di Alberto Rollo, con 52 voti.

Viva la montagna“, ha dichiarato Cognetti sul palco, al momento del ritiro del premio.
Elemento importante del romanzo di Cognetti, infatti, è proprio l’ambiente montano, rappresentato dal paesino di Grana ai piedi del Monte Rosa in cui il protagonista – il ragazzino di città Pietro – trascorre le estati tra esplorazioni e avventure in compagnia dell’amico Bruno, suo coetaneo ma abitante a tutti gli effetti di quel paesaggio fatto di pascoli e asprezze mai troppo celate.
Trascorsi gli anni, proprio la montagna – una porzione di landa, ma soprattutto un sogno da radicare in un sapere millenario, tramandato attraverso le generazioni – sarà l’eredità che il padre di Pietro lascerà al suo discendente: “Eccola lì, la mia eredità: una parete di roccia, neve, un mucchio di sassi squadrati, un pino“. E a partire da questo patrimonio, assieme materiale e morale, si dipana il romanzo di formazione che è valso a Cognetti il maggiore riconoscimento letterario italiano.