Arte, Natura e cultura enologica: questi gli ingredienti di "ART of the Treasure Hunt", rassegna che si snoda, da luglio a ottobre 2017, all'interno di sei aziende vitivinicole nel Chianti.
Forte del successo della prima edizione, ART of the Treasure Hunt è stata riconfermata anche per il 2017 e fino al 30 ottobre prossimo coinvolgerà, con la propria offerta all’insegna dei grandi nomi dell’arte contemporanea, le cantine Colle Bereto, Castello di Brolio, Felsina, Villa di Geggiano, Castello di Volpaia e Borgo San Felice; scelte per i loro vini, ma anche per la bellezza dei contesti storico-paesaggistici di riferimento, tutti nella magnificenza del Chianti, in Toscana.
Organizzata da Luziah Hennessy e curata da Kasia Redzisz, senior curator della Tate di Liverpool, la kermesse intende dare vita a “un’esperienza artistica di gusto europeo, attraverso una visione globale”.
Opere di Jannis Kounellis, Robert Wilson, Michele Spanghero, Massimo Listri e Marina Abramović saranno esposte nelle location selezionate – sempre aperte al pubblico, ad eccezione della Villa Geggiano, la cui visita è su appuntamento – in una grande mostra diffusa. Ad accompagnarle anche i lavori di artisti brasiliani e polacchi, non ancora noti al grande pubblico, la cui presenza permetterà di rafforzare la visione sugli scenari artistici della nostra epoca e il carattere internazionale dell’operazione.
L’esperienza toscana porta alla mente anche l’incontro fra l’arte contemporanea e il paesaggio vinicolo sperimentato già da qualche tempo in Francia, nella tenuta Château La Coste, a Le Puy Sainte Réparade in Provenza. Qui è infatti sorto un piccolo museo permanente a cielo aperto, la cui collezione, in costante crescita, vanta opere di respiro internazionale, con opere di Louise Bourgeois, Paul Matisse e Tadao Ando.
[Immagine in apertura: Not Vital al centro della sua installazione Let One Hundred Flowers Bloom, 2008, Castello di Brolio]