Nata nel 1957, la mitica Fiat 500 è entrata nella collezione permanente del MoMA di New York. Un'ulteriore consacrazione per un'icona del made in Italy progettata dall'ingegnere Dante Giocosa, che grazie a quest'opera si aggiudico il Compasso d'oro nel 1959.
Costava 465 mila lire e, in meno di tre metri di lunghezza, condensava il desiderio di libertà e di indipendenza di migliaia di famiglie dell’Italia del secondo dopoguerra. Eppure, la “piccola grande vettura” – della quale ricorrono in questi giorni i 60 anni dalla nascita – “non è mai stata solo un’auto“, come ha dichiarato Olivier François, capo del Fiat Brand e Chief Marketing Officer FCA.
Progettata da Dante Giacosa per soddisfare la richiesta dell’azienda automobilistica torinese di immettere sul mercato un veicolo affidabile, con costi di acquisto e di gestione in linea con le contenute disponibilità delle famiglie operaie italiane, la “superutilitaria compatta ed eclettica” ha conquistato un posto d’onore nella memoria collettiva del Paese.
Un successo cui va ad aggiungersi oggi l’ingresso nella collezione permanente del MoMA – Museum of Modern Art: il prestigioso museo statunitense ha infatti annunciato l’acquisizione di una Fiat 500 serie F, un esemplare appartenente alla serie più popolare di sempre, prodotta in oltre 4 milioni di unità nell’arco compreso dal 1965 al 1972.
“La Fiat 500 è un’icona della storia dell’automobile che ha cambiato per sempre il modo di disegnare e di produrre auto, – ha precisato a riguardo Martino Stierli, Philip Johnson Chief Curator of Architecture and Design del MoMA – aggiungere questo capolavoro quotidiano alla nostra collezione ci consente di ampliare il racconto del MoMA sulla storia del design automotive“.
Non ci potevano essere parole migliori per augurare, in sintesi, “buon compleanno” alla 500.