Dal 29 luglio fino 28 gennaio 2018, la Reggia di Venaria ospita oltre 100 dipinti eseguiti da Giovanni Boldini e da artisti a lui contemporanei: insieme danno vita a un grande affresco sociale, che riporta in vita le seducenti atmosfere della Belle Époque.
Dal 29 luglio, a Torino i riflettori sono puntati sull’affascinante universo di sapore Belle Époque indissolubilmente legato alla pittura di Giovanni Boldini. Con oltre 100 opere, esposte fino al 28 gennaio 2018, la Reggia di Venaria diventa lo scenario per una narrazione che punta a ricostruire, attraverso le atmosfere rarefatte di quel tempo, il profilo del grande Maestro italo-francese, nonché di una selezione di artisti a lui coevi.
Curata da Tiziano Panconi e Sergio Gaddi, la mostra convoglia nei sontuosi ambienti espositivi della reggia piemontese ritratti, paesaggi e scene di interni, pubblici e privati, dal grande potere evocativo. La dimensione che emerge, osservando i dipinti di Boldini e quelli degli artisti come lui suggestionati dalle fascinazioni dell’epoca, porta alla mente una società sofisticata e serena, in bilico tra modernità e tradizione.
Originario di Ferrara, dove nacque nel 1842, Giovanni Boldini viene considerato un Maestro nella capacità di interpretare e rappresentare il suo tempo; un ruolo cui si affianca la riconosciuta abilità tecnica di anticipare la modernità novecentesca, delineando anche una personale attitudine nello scandagliare all’interno dell’animo femminile.
Protagoniste di questi lavori sono spesso, infatti, le donne dell’epoca: nobili o aristocratiche, sono colte in pose distinte, avvolte in abiti sontuosi, tra gioielli ricercati e acconciature all’ultima moda. Un mondo che si divide fra parchi, teatri, café chantant e località di villeggiatura, reso immortale da olii e pastelli che ancora oggi non smettono di sorprendere.