Milano riscopre la Cittadella degli Archivi attraverso l’arte

9 Luglio 2017


Non è un luogo qualsiasi della città di Milano, quello con il quale si sono misurati Irene Balia, Thomas Berra, Linda Carrara, Anna Caruso, Bruno Marrapodi, Isabella Nazzarri, Michael Rotondi e Giulio Zanet, gli otto artisti che hanno preso parte al progetto di valorizzazione artistica della Cittadella degli Archivi, in via Gregorovius.

Cittadella dell'arte Archivio Milano 1

Grazie all’iniziativa La Cittadella dell’Arte, i muri esterni del complesso comunale che conserva la documentazione dell’Amministrazione – si tratta della sede deputata a tutelare, ordinare e classificare documenti e supportare l’utenza nella ricerca e consultazione del patrimonio storico – sono stati riqualificati. L’intervento costituisce il primo step di un percorso che proseguirà nel corso del 2017 e anche il prossimo anno, con il coinvolgimento di ulteriori artisti.
Le opere realizzate impiegano il colore per restituire racconti legati alla storia di Milano custoditi negli archivi della Cittadella, aperti nel 2016. Tra gli episodi presentati si segnalano la spedizione italiana sulla catena del Karakorum del 1929, la donazione di Gian Galeazzo Visconti alla Veneranda Fabbrica del Duomo, il boom economico con la costruzione del grattacielo Pirelli su progetto di Giò Ponti; presente anche un omaggio a Giuseppe Verdi, immortalato attraverso nella sua stanza al Grand Hotel De Milan.

Ha dichiarato l’assessore Cocco: “Siamo molto contenti del risultato finale, che valorizza artisticamente un luogo molto importante per tutti i milanesi: al suo interno, infatti, sono custoditi circa 150mila faldoni a disposizione di studenti, professori e di chiunque voglia svolgere attività di ricerca e consultazione. Parliamo di circa 36 chilometri di carta lineare che puntiamo a digitalizzare interamente per preservare i preziosi documenti dall’inevitabile deterioramento e per rendere disponibile a chiunque la consultazione“.