Una mostra senza precedenti segna la riapertura al pubblico di uno degli edifici ottocenteschi di Forte Marghera, storico avamposto della Laguna veneziana.
Fino al 26 novembre, gli appassionati d’arte diretti a Venezia potranno concedersi una tappa intermedia prima di attraversare il Ponte della Libertà, che collega la città lagunare alla Terraferma. Uno degli edifici che compongono Forte Marghera, struttura architettonica ottocentesca alle porte di Venezia, ha riaperto i battenti per ospitare una straordinaria selezione di sculture provenienti dalla raccolta di Ca’ Pesaro, sede museale inclusa tra i Musei Civici di Venezia.
La mostra, intitolata Gruppo di famiglia, rientra nel fitto calendario di iniziative targato Muve Contemporaneo, il programma ideato dalla Fondazione Musei Civici di Venezia per mantenere vivo il dialogo sulla creatività contemporanea ed estenderlo, in questo caso, anche alla terraferma.
Gratuita e aperta dalle 15 alle 22, la rassegna offre un interessante excursus sull’evoluzione delle arti plastiche nel Novecento, attraverso le opere di artisti del calibro di Giacomo Manzù, Arnaldo Pomodoro, Emilio Greco, Alberto Viani e Arman, sottolineando l’importante presenza della scultura all’interno della collezione di Ca’ Pesaro e il legame che unisce questa grande raccolta civica alla città e ai suoi abitanti.
[Immagine in apertura: Arnaldo Pomodoro, Disco, 1965]