The Joshua Tree Tour degli U2 attraversa l’Atlantico. E presto arriverà in Italia

7 Luglio 2017


The Joshua Tree Tour, la serie di concerti che celebra il trentennale dall’uscita dell’omonimo album degli U2, sta per raggiungere l’Italia, con due date – il 15 e 16 luglio – allo Stadio Olimpico di Roma. Il tour è stato inaugurato lo scorso 12 maggio al BC Place di Vancouver e ha debuttato negli Stati Uniti – a Seattle – due giorni dopo, ma la band irlandese aveva cominciato a pensare a questa serie di concerti celebrativi già a fine 2016: con le elezioni presidenziali statunitensi a novembre, e la successiva nomina di Donald Trump, il gruppo di Bono aveva sentito che, mai come in quel momento, l’album del 1987 fosse di grande attualità.

Da qui la decisione di un tour in cui suonare, in successione, tutti i brani del disco, sulla falsariga del The River Tour 2016 di Bruce Springsteen, in cui il Boss ha riproposto – in rigoroso ordine di tracklist – tutte le tracce del suo album omonimo.
Canzoni come Trip Through Your Wires ed Exit sono tornate in scaletta, rispettivamente, dopo 29 e 28 anni, mentre altri brani come In God’s Country, One Tree Hill e Mothers Of The Disappeared riappaiono come protagonisti di un tour dopo esattamente un trentennio, cioè dalla fine dell’altro Joshua Tree Tour del 1987.

Lo spettacolo è diviso solitamente in tre parti. La prima si apre con Sunday Bloody Sunday e prevede classici del periodo precedente all’album, tra cui il ritorno in scaletta di A sort of homecoming, brano inciso per The unforgettable fire e mai riproposta da 16 anni a questa parte. La seconda parte del concerto prevede l’esecuzione integrale in sequenza dei tre capolavori della band – Where The Streets Have No Name, I Still Haven’t Found What I’m Looking For e With Or Without You, mentre la terza prosegue con pezzi più recenti fino ad arrivare all’indimenticabile One e a concludersi con una nuova canzone – The Little Things That Give You Away – che farà parte di Songs of Experience, il prossimo album in studio degli U2.