Dal 22 luglio, il MAO Museo d’Arte Orientale ospita una nuova mostra temporanea che permetterà al pubblico di cogliere la straordinaria ricchezza e originalità delle culture orientali. Grazie alle foto di Bruna Rotunno, l'attenzione si sposta su Bali, in Indonesia.
C’è tempo fino al 10 settembre per visitare Women in Bali, la mostra fotografica, a cavallo tra arte e reportage, che raccoglie opere di Bruna Rotunno realizzate nell’arco di 8 anni nell’isola indonesiana. Curata da Gigliola Foschi, l’esposizione conduce nelle sale del Museo d’Arte Orientale di Torino – il più giovane e tra i maggiori in Europa per la conoscenza e lo studio dell’arte orientale – un affascinante racconto per immagini frutto della passione dell’artista per Bali.
In questa narrazione la spiritualità e l’armonia, così intimamente legate con la quotidianità dell’isola, vanno a unirsi con un’indagine sulle figure femminili che la popolano. A partire dalla mitologia balinese – fondata sul culto dell’acqua con la Holy Water intesa come simbolo di creazione e purificazione – è il fluire del lato femminile di Bali a emergere da questi scatti, nei quali la cosiddetta “isola teatro” fa da scenario alle attività quotidiane di decine di donne.
A loro si deve la preparazione delle offerte e degli addobbi sacri, creati per attrarre l’attenzione e la benevolenza delle divinità e visibili praticamente ovunque; sono loro a lavorare e muoversi con destrezza nelle magnifiche risaie locali, intervallate da piante tropicali e avvolte in paesaggi dalla bellezza maestosa.
Bruna Rotunno, con questo lavoro che le ha permesso di conoscere e attraversare tale territorio più volte, ha inoltre esteso il proprio sguardo anche alle tante donne straniere attratte dallo spirito del luogo. Sono molte, infatti, ad aver scelto Bali come luogo d’elezione per la creazione di comunità al femminile e per lo sviluppo di progetti di natura etica, sociale, artistica ed educativa, anche all’insegna dell’eco-femminismo e della sostenibilità.