Una campagna per finanziare lo spettacolo teatrale targato Pussy Riot

31 Luglio 2017


Obiettivo 60mila sterline, per la campagna di crowdfunding lanciata da Nadya Tolokonnikova per conto delle Pussy Riot, il collettivo femminista che da anni porta avanti azioni a difesa dei principi del vivere democratico.
Questa volta, insieme alla compagnia londinese Les Enfants Terribles, la formazione delle attiviste sta organizzando una “produzione teatrale immersiva che ci ricorda quello per cui vale la pena combattere“, come specifica il claim della raccolta fondi.

Non si tratterà, per le Pussy Riot, di un vero e proprio debutto su un palcoscenico teatrale, eppure l’obiettivo dell’opera – che dovrebbe esordire il prossimo novembre nella capitale inglese – rende questa occasione, in un certo senso, unica. Lo spettacolo è stato infatti qualificato come un’esperienza “selvaggia“, perché in grado di far sperimentare al pubblico quello che Pussy Riot incarcerate hanno attraversato durante la loro prigionia.
Il pubblico avrà dunque la possibilità di sperimentare “cosa significa essere un avversario politico nella Russia di oggi.”
I fondi raccolti saranno impiegati per sostenere le spese di gestione e affitto dello spazio, per la progettazione e realizzazione della scenografia e per il personale, attori inclusi, coinvolti nel progetto.

Si tratta – ha precisato Nadya Tolokonnikova, che ha vissuto in prima persona l’esperienza della detenzione negli istituti di reclusione russi – di un importante progetto che ha un valore educativo immenso, soprattutto dato i tempi di tentativo in cui viviamo e il sempre più spaventoso ordine politico mondiale.”