Fausto Melotti e Thea Djordjadze si incontrano in Triennale

10 Agosto 2017

Gli addii Fausto Melotti

Originaria di Tbilisi, dove è nata nel 1971, l’artista Thea Djordjadze rende il proprio personale omaggio al grande scultore roveretano Fausto Melotti, alla Triennale di Milano. In occasione della mostra curata da Lorenzo Giusti, con la direzione artistica di Edoardo Bonaspetti – Curatore Triennale Arte – Djordjadze offre infatti una tangibile manifestazione della propria passione verso i Teatrini di Melotti, le piccole costruzioni polimateriche, al cui interno sono riunite figure stilizzate che mimano situazioni di incontro e stati d’animo.
Il risultato è un “sistema architettonico flessibile” che si concretizza in una sorta di “temporaneo palcoscenico” per le piccole scene dell’artista italiano: il visitatore si trova così di fronte a un “metascenario in cui il soggetto della rappresentazione è la rappresentazione stessa“.

Realizzati tra gli anni Quaranta e la metà degli Ottanta, i 25 preziosi lavori di Melotti, selezionati per questo appuntamento, restituiscono una porzione particolarmente significativa della sua produzione. In mostra, inoltre, sono accompagnati da un gruppo di disegni e schizzi preparatori, la cui presenza permette ai fruitori di cogliere in profondità il senso di questo ambito della sua ricerca.

[Immagine in apertura: Fausto Melotti, Gli addii, photo by Paolo Vandrasch, Milano]