Mete d’estate: Pescetrullo, l’originale dimora pugliese firmata Gaetano Pesce

11 Agosto 2017


Nella campagna di Ostuni, in provincia di Brindisi, è difficile sfuggire al richiamo del Pescetrullo, singolare struttura nata da un’idea di Caterina Tognon, titolare dell’omonima galleria d’arte contemporanea a Venezia, portata avanti in sinergia con il marito, l’architetto Gabriele Pimpini.
Nel progetto è stato coinvolto attivamente l’architetto, designer e artista Gaetano Pesce, che si è misurato con una proprietà di circa un ettaro, contraddistinta dalla presenza dei tipici ulivi locali.

Noto per la trasversalità del suo linguaggio e per la capacità di intercettare sollecitazioni provenienti da diversi ambiti, Pesce ha concepito quattro volumi complessivi: due principali, di forma cubica e identificati dai colori rosa e azzurro, e due di dimensioni più contenute, rivestiti di piastrelle a specchio.
Accattivante e singolare il progetto delle facciate di queste dimore, con le porte e le finestre che si rivelano in grado di assumere un aspetto antropomorfo: osservandole, si può riconoscere un volto, con una bocca che sorride, uno sguardo sereno e persino un naso.

Tra le soluzioni messe in campo dal team di progettazione si segnala l’impiego del poliuretano espanso posato a spruzzo, la cui presenza, oltre alle capacità a livello di isolamento e impermeabilizzazione, assegna agli edifici una distintiva “morbidezza”.
Un luogo destinato alla famiglia committente, basato su un principio chiave: “Al centro della sua poetica ci sono l’uomo e le sue abitudini quotidiane, che l’architettura è chiamata a interpretare.” Tra fichi, mandorli e ulivi.