Scoperta una statua di mille anni fa nel sito archeologico di Angkor

11 Agosto 2017


Il complesso dei templi di Angkor, con centinaia di testimonianze di interesse archeologico e architettonico distribuite in una vasta area nella provincia di Siam Reap, in Cambogia, costituisce una delle più affascinanti destinazioni del Sud-est asiatico.
Realizzati nell’arco di sei secoli – a partire dall’802, anno in cui si fa coincidere la fondazione dell’Impero Khmer – gli straordinari edifici del sito sono da decenni al centro di studi e ricerche condotti da missioni archeologiche internazionali.

E le sorprese non mancano, come attesta anche il recente rinvenimento di una statua alta circa due metri e in arenaria. A dare notizia della scoperta è stata la stampa locale, riportando le immagini dell’opera riemersa e le dichiarazioni degli specialisti della Apsara Authority, la società dedita alla gestione del grande sito.
Priva di braccia e di parte delle gambe, l’opera sarebbe stata posta a custodia di una delle porte dei templi compresi all’interno degli ospedali che il sovrano Jayavarman VII, presumibilmente vissuto tra il XII e il XIII secolo, fece erigere in quello che all’epoca era il vasto regno cambogiano. Ad Angkor, ha precisato il portavoce della Apsara Authority, Rethy Chhem, “gli archeologi francesi circa 100 anni fa avevano identificato quattro ospedali, in corrispondenza dei punti cardinali. Tuttavia non sono mai stati portati alla luce.”
Destinata a essere conservata nelle sale del Preah Norodom Sihanouk-Angkor Museum, nella vicina città di Siem Reap, la statua riaffiorata dal sottosuolo potrebbe aprire la strada a nuovi ritrovamenti. Questo, almeno, è l’auspicio dei professionisti che operano nel sito.