Musica elettronica nelle catacombe: succede a Palermo

2 Agosto 2017


Tra le tante iniziative estive che interessano il Belpaese da Nord a Sud, diverse hanno luogo in spazi normalmente non destinati a festival e concerti, o addirittura poco visitati. Succede anche a Palermo, per esempio, che da un anno ospita una serie di eventi culturali in una catacomba di epoca paleocristiana.

La catacomba di Porta d’Ossuna, nel centro storico della città siciliana, risale a un periodo tra il IV e il V secolo d.C.; nei secoli, oltre a essere stata un luogo di culto per i primi Cristiani ha offerto rifugio a briganti e fuggitivi, fino a proteggere i palermitani dai bombardamenti aerei durante la Seconda Guerra Mondiale. Ha vissuto anche diversi anni di abbandono, prima che – nel 2015 – grazie ad ArcheOfficina-Società Cooperativa Archeologica riaprisse al pubblico.

La stessa cooperativa, oltre a offrire una competente guida a turisti e scolaresche attraverso il dedalo di cunicoli dell’antico luogo di sepoltura, è all’origine di Art and Ground, la kermesse estiva promossa in collaborazione con Indigo, casa di produzione musicale e residenza artistica.
Dopo una prima edizione di rodaggio, il festival sta per ripartire con Sun Color, venerdì 4 agosto: la performance sonora del compositore sperimentale Julio Cesar Palacio, pensata appositamente per la catacomba, inaugura una nuova modalità per “sperimentare” un luogo la cui fruizione è così cambiata nel corso della Storia.