Dal 6 al 10 settembre 2017, Mantova torna ad essere l'epicentro della letteratura internazionale grazie agli ospiti, agli incontri e alle iniziative, anche per i giovani lettori, che animeranno la nuova edizione del suo acclamato festival.
Piazze, palazzi e giardini di Mantova stanno per fare di nuovo da cornice agli appuntamenti di Festivaletteratura Mantova, la kermesse cresciuta edizione dopo edizione formando una comunità attenta, estesa e partecipe.
Dal 6 al 10 settembre 2017 autori di punta della scena internazionale, insieme a scrittori italiani ed emergenti, si confronteranno attraverso progetti partecipati di lettura, ricerca e rielaborazione dei saperi, in un’ottica di apertura verso i temi cruciali della nostra epoca. A testimoniarlo, la presenza di autori come Chimamanda Ngozi Adichie, scrittrice nigeriana divenuta punto di riferimento per la lotta contro il razzismo e per i diritti delle donne, dello statunitense George Saunders, della giallista Elizabeth George, del cinese Yu Hua, più volte candidato al Nobel e apprezzata firma del New Yorker, della scrittrice inglese per ragazzi Frances Hardinge.
L’itinerario tracciato quest’anno da Festivaletteratura intercetta le questioni su cui l’opinione pubblica internazionale si sta interrogando: dalla condizione di profugo, che accomuna alcuni degli protagonisti come il libico Hisham Matar, premio Pulitzer 2017 per l’autobiografia, agli scenari di guerra, comprese le lotte contro le varie forme di terrorismo; dal convulso scenario interno al mondo musulmano alla cosiddetta “questione europea”, al centro anche del progetto del Vocabolario Europeo, curato da Giuseppe Antonelli e Matteo Motolese e finalizzato allo svelamento delle profonde relazioni tra le culture linguistiche europee.
Festivaletteratura orienta il proprio sguardo anche verso il nuovo femminismo con la presenza a Mantova, oltre alla già citata Chimamanda Ngozi Adichie, delle scrittrici Naomi Alderman e Yaa Gyasi e di figure attive anche sul fronte dell’editoria per ragazzi, tra cui Francesca Cavallo ed Elena Favilli, divenute con le loro rebel girls un caso editoriale internazionale. Alcuni ritratti femminili saranno inoltre tratteggiati in occasione dell’appuntamento, come nel caso di Gertrude Stein, ricordata nell’omaggio che le verrà attribuito da Laura Lepetit, Giulia Niccolai e Barbara Lanati insieme ad Anna Nogara, in occasione della riedizione della sua Autobiografia di tutti.
Spazio anche all’evoluzione dei paradigmi economici e all’emergenza climatica, con incontri che proporranno possibili prospettive per contrastare le crescenti disuguaglianze economiche o un ripensamento delle pratiche agricole con soluzioni alternative agli OGM. Oltre al robusto cartellone di iniziative promosse per stimolare e coinvolgere bambini e ragazzi – che quest’anno troveranno nella Casa del Mantegna il proprio luogo di incontro al festival, nella forma di uno spazio-museo-laboratorio a più piani -, si segnala l’interesse verso i temi dell’arte, del design e dell’architettura, con Ugo La Pietra, Lea Vergine e Cherubino Gambardella tra i nomi di punta attesi.
Per l’intera durata della kermesse, inoltre, il Museo Diocesano ospiterà appuntamenti serali all’insegna della musica; tra gli ospiti anche gli Ex-Otago e His Clancyness.