Dopo l’acclamato album dell’esordio Horses, prodotto da John Cale e divenuto poi una pietra miliare del rock, Patti Smith pubblica Radio Ethiopia che presenta un suono ancora più crudo del primo disco. Siamo nel 1976 e mentre la poetessa laureata del punk – così definita per la sua capacità di unire musica rock e poesia – è in tour, incontra il fotografo olandese Gijsbert Hanekroot che accorda con la casa discografica un’ora di shooting. Tra loro s’instaura subito un’affinità che porterà alla realizzazione di immagini di rara potenza. In mostra alla galleria ONO arte contemporanea di Bologna fino al 29 ottobre, il corpus di 30 foto immortal l’artista e la donna, nel suo momento di apice creativo.