Autore di scatti che chiamano in causa la sensualità, la morte e il sottile confine tra piacere e sofferenza, il fotografo giapponese sbarca in Italia. Con una mostra che ne celebra la lunga carriera.
Da giovedì 21 settembre a domenica 3 dicembre, la Fondazione Bisazza accoglierà uno dei fotografi più celebri nel panorama contemporaneo. Dopo aver firmato la campagna pubblicitaria del noto marchio di mosaici nel 2009, Nobuyoshi Araki sarà ospite dell’omonima fondazione vicentina, nell’ambito della mostra che rende omaggio alla sua poetica e alla sua intensa produzione.
Le sede espositiva di Montecchio farà da cornice alle iconiche serie di scatti realizzate da Araki nel corso della propria carriera, spaziando dai famosissimi, e controversi, nudi femminili alle sensuali composizioni floreali sino ad arrivare agli scorci urbani di Tokyo.
Sentimental Journey, Painting Flowers, Suicide in Tokyo, Hana Kinbaku e Bondages sono solo alcuni titoli delle serie in mostra, testimoni e simboli delle esperienze vissute da Araki nel corso della sua esistenza. Ne è un esempio la raccolta più recente, Love on the Left Eye, nella quale le fotografie sono tutte volutamente oscurate nella parte destra, a significare la perdita della vista da parte dell’autore proprio dal lato destro.
Fra i temi più delicati presi in esame da Araki spicca l’antica pratica giapponese del bondage, definita Kinbaku. Le figure femminili immortalate dall’artista esprimono un erotismo in bilico tra piacere e sofferenza, offrendo al pubblico un’esperienza visiva di sicuro impatto. Completeranno la rassegna 13 fotografie inedite firmate da Araki per la campagna pubblicitaria di Bisazza.
[Immagine in apertura: Nobuyoshi Araki, 67 Shooting Back, 2007 © Nobuyoshi Araki Courtesy of Taka Ishii Gallery, Tokyo]