La Capitale ospita una rassegna che punta lo sguardo sulla necessità di salvaguardare il patrimonio artistico nostrano da furti, danneggiamenti e vandalismo. Celebrando l’operato di chi agisce per restituire alle opere la meritata attenzione.
Si intitola La bellezza ritrovata. Arte negata e riconquistata in mostra l’esposizione allestita, fino al 26 novembre, tra le sale del Palazzo dei Conservatori, nel circuito dei Musei Capitolini. Come espresso dal titolo, la mostra accende i riflettori sull’urgenza di preservare il patrimonio artistico da furti e danneggiamenti, restituendo al pubblico la fruizione di alcune opere per lungo tempo non accessibili alla collettività.
Organizzata intorno a tre aree tematiche, la rassegna prende in esame altrettante tipologie di capolavori protagonisti di sfortunate vicende. La prima sezione riguarda le opere recuperate in seguito a un furto e presenta alcuni dipinti appartenenti al Museo Nazionale San Matteo di Pisa e salvati dai Carabinieri Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze nel 2014, al termine di un’indagine internazionale.
La seconda sezione concerne le opere recuperate dalle zone terremotate delle Marche, come i capolavori dei Musei Sistini del Piceno e un dipinto della Chiesa di Sant’Angelo Magno di Ascoli conservato nel deposito del Forte Malatesta di Ascoli. La terza area tematica, infine, prende in esame le opere danneggiate dalle guerre, come il patrimonio della cattedrale di Benevento, bombardata nel 1943, fortunatamente riportato alla luce.
[Immagine in apertura: Nicola da Monteforte, Leone, 1311, Benevento, Museo Diocesano]