La rappresentazione del cibo, sempre più spesso veicolata con rapidità attraverso i social network, viene affrontata dall'artista sardo Giuseppe Carta all'insegna della lentezza, mediante sculture a cera persa e tele per le quali ricorre all'antica tecnica della velatura.
C’è tempo dall’8 al 30 settembre prossimi per entrare nell’universo visivo di Giuseppe Carta, in mostra presso Eataly Roma con la personale Germinazioni. I diari della Terra. Presentata nel 2016 nello store di Milano, la mostra riunisce una collezione di opere iperrealiste che propongono una interpretazione del rapporto tra cibo, arte e natura. Ciliegie, limoni, fragole, uva, fichi, melograni, mele e pere divengono per Carta il punto di partenza per la realizzazione di una trentina tra sculture policrome in bronzo e olii su tela, di medie e piccole dimensioni.
Il soggetto scelto si lega in profondità con il vissuto personale dell’artista sardo, che quotidianamente si dedica alla coltivazione dei suoi frutteti sulle colline di Banari: un’attività di osservazione e cura che gli ha permesso di sviluppare una speciale attitudine nei confronti della raffigurazione, in particolare, di piante, fiori e frutti.
Curata da Arte Contemporanea Italiana, in collaborazione con Eataly, e accompagnata da un catalogo edito da E20 Progetti, Germinazioni. I diari della Terra incoraggia gli osservatori verso una maggiore consapevolezza in merito all’incredibile varietà di prodotti gastronomici del nostro Paese.
In un’epoca in cui le immagini del cibo imperversano attraverso i social network, la mostra offre anche un’occasione di riflessione sulle potenzialità comunicative dei prodotti alimentari attraverso tecniche tradizionali. “Si può decontestualizzare tutto ma non gli argomenti trattati, – ha affermato a riguardo Carta – nel senso che un’opera d’arte, un cibo, un libro, un concetto o una pièce teatrale può essere presentato in ogni luogo e in ogni ora del giorno ma ciò non toglie la sua Essenza e la sua Natura”.
[Immagine in apertura: Giuseppe Carta, Grande composizione con fichi su alzatina blu, 2016-17, olio su tela, 55x65cm]