È un progetto ambizioso, quello ideato dal professore e ricercatore Frédéric Kaplan, specialista in intelligenza artificiale applicata all'umanistica: ripercorrere oltre mille anni di storia veneziana attraverso la scannerizzazione - e la relativa interpretazione, a cura dei computer - degli archivi cittadini.
Si intitola Venice Time Machine la poderosa iniziativa messa a punto da Frédéric Kaplan, specializzato nel campo dell’Intelligenza Artificiale applicata al settore umanistico. L’obiettivo è affascinante: tracciare la storia di Venezia usando la tecnologia digitale come strumento per acquisire documentazioni millenarie, conservate presso l’Archivio di Stato della città lagunare.
Dalle registrazioni notarili alle mappe architettoniche, dai materiali amministrativi a quelli anagrafici fino ai manoscritti, il patrimonio sottoposto al processo di digitalizzazione è davvero sconfinato. A capo del Digital Humanities Laboratory allo Swiss Federal Institute of Technology di Losanna, Kaplan ha scelto di ricorrere all’utilizzo di scanner ad altissima velocità, capaci di raccogliere in breve tempo un’enorme mole di dati.
A rendere l’impresa ancora più complessa contribuisce la difficoltà di riconoscimento, da parte delle macchine, dei caratteri mutevoli tipici della scrittura manuale. Per ovviare al problema, il team di ricerca si serve di algoritmi che analizzano le forme grafiche simili, creando link tra di esse e semplificandone la codifica. Se tutto proseguirà nella giusta direzione, la storia veneziana e del tessuto sociale cittadino sarà davvero alla portata di tutti.