Alla conquista dello spazio con la NASA, in una mostra a Milano

25 Settembre 2017

NASA - A Human Adventure

Dalla mente degli scrittori, come il francese Jules Verne o l’inglese H.G. Wells, alla prefigurazione di pianeti, astri e forme di vita extraterrestri, ad opera di disegnatori francesi quali Jules Férat e Édouard Riou o di artisti come Robert McCall: dopo aver alimentato l’immaginazione, i viaggi spaziali sono divenuti realtà grazie anche al contributo della National Aeronautics and Space Administration.
Proprio la NASA e le sue straordinarie missioni costituiscono il cuore di un’esposizione che, dal 27 settembre prossimo al 4 marzo 2018, promette di affascinare adulti e bambini. Dopo le tappe internazionali del tour iniziato nel 2011, NASA – A Human Adventure arriva per la prima volta in Italia, nello Spazio Ventura XV di Milano.

Prodotta da John Nurminen Events, in collaborazione con AVATARM, la mostra propone un viaggio immersivo e multiforme tra le conquiste e le scoperte che si sono susseguite nel corso dei decenni. In uno spazio di 1500 metri quadri, i visitatori potranno muoversi tra razzi, Space Shuttle, Lunar Rover, Simulatore di centrifuga spaziale e molte altre testimonianze della storia della NASA, che viene ripercorsa a partire dal primo lancio. Un percorso didattico ed emozionante nel quale confluiscono circa 300 manufatti originali provenienti dai programmi spaziali NASA, per la maggior parte concessi dal Cosmosphere International Science Education Center, dallo Space Museum e dallo U.S. Space & Rocket Center.

Nelle sei sezioni espositive – Gantry Entrance, Sognatori, La Corsa allo Spazio, Pionieri, Resistenza e Innovazione – i visitatori avranno anche la possibilità di comprendere il ruolo delle esplorazioni spaziali nello scenario politico internazionale – soprattutto nel contesto della Guerra Fredda – e di saperne di più sulle figure chiave che hanno votato la propria esistenza alla conoscenza sullo spazio, in una narrazione che intreccia sacrifici, successi e perdite umane. Un viaggio nel quale, infine, potranno misurarsi in prima persona anche con strumenti e simulatori, per “prepararsi” ai prossimi traguardi della NASA.