Il mare, nelle sue estensioni e declinazioni, costituisce il cuore della seconda edizione della kermesse in arrivo a Castiglione della Pescaia, popolare destinazione turistica toscana.
Per quattro giorni, dal 7 al 10 settembre, Castiglione della Pescaia (Grosseto) torna a ospitare la Festa del Cinema di Mare. L’appuntamento, legato anche al Concorso cinematografico ‘Mauro Mancini’, dedicato alla memoria del giornalista e navigatore toscano, si snoda tra documentari, incontri, letture e concerti unificati dal fil rouge del mare, nelle sue tante accezioni.
Diversi luoghi della popolare destinazione turistica toscana, tra cui il Cinema Castello, il Club Velico e la Biblioteca ‘Italo Calvino’, faranno da scenario agli appuntamenti in programma, come la prima italiana di Breath in, documentario (da cui è tratta l’immagine in apertura) firmato dalla campionessa mondiale di kitesurf Kari Schibevaag e dedicato alla sua avventura tra i paesaggi mozzafiato delle isole Svalbard. La sportiva, qui in veste anche di regista e protagonista, sarà al centro di un incontro a Castiglione della Pescaia.
Molti i luoghi, esistenti e immaginari, presentati attraverso le pellicole in proiezione in occasione della Festa del Cinema di Mare: dalla natura incontaminata del Banco Chinchorro, splendida barriera corallina custodita dai mari del Messico, cornice di Alamar di Pedro González-Rubio con cui si apre la rassegna, alla dimensione nostrana di Bagnini e bagnanti, documentario esilarante e malinconico sui latin lover delle nostre spiagge italiane; dalla pellicola L’ultima tempesta di Craig Gillespie, ispirata alla vicenda della SS Pendleton, la petroliera che nel febbraio del 1952 si trovò al centro di una memorabile tempesta, fino a La tartaruga rossa, poetico capolavoro d’animazione con protagonisti un naufrago e una misteriosa testuggine.
Curato da Claudio Carabba, l’appuntamento sarà teatro della premiazione del concorso per cortometraggi intitolato alla “storica firma de La Nazione che qui teneva la sua barca e che un giorno maledetto del 1978 partì insieme a Ambrogio Fogar per scoprire l’oceano argentino più freddo e pericoloso ma non tornò mai più”, come ha ricordato lo stesso curatore. Madrina della seconda edizione della Festa è l’attrice e cantante Mariangela D’Abbraccio.