Tra etica ed estetica: si rinnova dal 12 ottobre l’appuntamento con Foto/Industria, prima Biennale al mondo dedicata alla fotografia dell’industria e del lavoro, con uno sguardo internazionale.
14 mostre, 13 sedi coinvolte tra centro cittadino e MAST – Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia: questi i numeri che qualificano la terza edizione della Biennale Foto/Industria, la prima a livello internazionale a focalizzarsi sul mondo del lavoro. Sotto la direzione artistica di Francois Hèbel, dal 12 ottobre al 19 novembre, la rassegna farà convergere in Italia grandi nomi della fotografia, sondando attraverso i loro più originali e rilevanti progetti il complesso legame tra l’uomo e il lavoro.
L’indagine degli aspetti sociali, economici, politici e geopolitici, filosofici e persino spirituali costituisce il fil rouge che unifica le mostre in programma, a partire dalle personali di Thomas Ruff e Carlo Valsecchi, allestite al MAST e curate da Urs Stahel.
Nata nel 2013 con l’obiettivo di estendere all’intera città di Bologna la mission della Fondazione MAST, la Biennale anche questa volta esce dal perimetro fisico dell’edificio progettato dallo studio romano Labics con appuntamenti espositivi diffusi nel centro storico.
Tra le mostre promosse si segnala la monografica del fotografo svedese Mårten Lange – al Teatro San Leonardo – con scatti che attestano la solitudine degli impiegati negli spazi di lavoro di oggi. Al Museo di Palazzo Poggi le opere del giapponese Yukichi Watabe mostrano un ispettore di polizia intento in un’indagine criminale nel Giappone del secondo dopoguerra. Una selezione di opere concesse dal Museo di Arte Multimediale di Mosca del russo Alexander Rodchenko è esposta alla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna – Casa Saraceni, mentre il Museo Civico Archeologico apre le porte a una narrazione che si concentra sull’evoluzione dei paesaggi industriali, fotografati nel corso di un trentennio secondo il punto di vista dell’artista ceco Josef Koudelka.
Tra i fotografi di nazionalità italiana scelti per l’occasione emerge il nome di Mimmo Jodice: nella cornice di Santa Maria della Vita sono esposte alcune sue immagini inedite, delle quali sono protagonisti bambini al lavoro per le vie di Napoli.
[Immagine in apertura: Michele Borzoni, Concorso per l’assunzione di 40 storici dell’arte da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. 1550 candidati si sono iscritti all’esame presso la nuova Fiera di Roma © Michele Borzoni/Terraproject]