Ai Weiwei ospite della galleria Massimo De Carlo

11 Ottobre 2017


Dopo la mostra inaugurata a Hong Kong nel marzo 2017, prosegue la collaborazione tra l’artista e attivista dei diritti umani Ai Weiwei e la galleria Massimo De Carlo. A dare il via alla nuova stagione espositiva della nota realtà milanese è infatti la personale dell’artista cinese, aperta nei giorni scorsi. Visitabile fino al 18 novembre prossimo, propone un “incontro” tra il contesto storico e simbolico di Palazzo Belgioioso e una selezione di lavori che comprende installazioni e sculture.

Nel percorso espositivo sono incluse opere come The Animal That Looks like a Llama but is Actually an Alpaca (L’animale che sembra un lama ma è in verità è un alpaca), una vera e propria carta da parati bianca e oro nella quale si possono identificare il logo di Twitter, videocamere di sorveglianza, catene, manette e alcuni alpaca. Si tratta di un intervento evocativo del periodo di detenzione dell’artista, nel 2011, e della sua lotta per la libertà di espressione nella terra d’origine.
Il complesso legame con la Cina e con il suo patrimonio culturale viene ribadito anche in Free Speech Puzzle, nella quale Ai Weiwei ricorre a un’antica tecnica artigianale di lavorazione della porcellana per dare vita a una mappa geomorfica decorata con lo slogan ‘Free Speech’.

Proprio al rapporto tra l’artista e il Paese asiatico è al centro anche di altri interventi in mostra, capaci di dare evidenza al conflitto tra desiderio di appartenenza e atteggiamento di rifiuto che convivono nella sua opera, come attestano anche Colored Vases e il trittico Dropping a Han Dynasty Urn.