Ammirare i capolavori dell'arte fiamminga e olandese del XVII secolo anche negli Stati Uniti? Grazie alle importanti donazioni che il Museum of Fine Arts di Boston sta per ricevere sarà possibile farlo, anche in assenza di mostre tematiche.
Il destino del Museum of Fine Arts di Boston – MFA sta, in un certo senso, per cambiare. L’annuncio della duplice donazione che Rose-Marie ed Eijk van Otterloo e Susan e Matthew Weatherbie faranno all’istituzione culturale statunitense contribuirà infatti a ridefinire le tradizionali rotte battute dagli appassionati dell’arte olandese e fiamminga.
Nei giorni scorsi le due coppie di donatori hanno reso noto che le loro collezioni di opere d’arte – realizzate nell’Olanda del Seicento – confluiranno nel museo di Boston in forma permanente.
Il patrimonio in questione ammonta a 113 lavori eseguiti da 76 artisti diversi e comprende capolavori di grandi Maestri: è il caso, ad esempio, di Portrait of Aeltje Uylenburgh, un dipinto risalente al 1632 realizzato da Rembrandt. L’impegno delle famiglie van Otterloo e Weatherbie non si esaurisce nella già straordinaria donazione, definita “ben conservata e di altissima qualità, comprensiva di tutte le categorie della per le quale i Paesi Bassi sono maggiormente conosciuti: ritratti, scene di genere, paesaggi, paesaggi marini, nature morte, immagini di fiori, scenari urbani e dipinti architettonici”: i collezionisti intendono anche finanziare la realizzazione di una grande biblioteca destinata alla ricerca e istituire un centro dedicato all’arte olandese presso il museo MFA. Si tratterà del primo di questo genere negli Stati Uniti.
[Immagine in apertura: Robert and Ruth Remis Gallery, Museum of Fine Arts, Boston]