Boston si arricchisce di capolavori d’arte olandese e fiamminga

16 Ottobre 2017


Il destino del Museum of Fine Arts di Boston – MFA sta, in un certo senso, per cambiare. L’annuncio della duplice donazione che Rose-Marie ed Eijk van Otterloo e Susan e Matthew Weatherbie faranno all’istituzione culturale statunitense contribuirà infatti a ridefinire le tradizionali rotte battute dagli appassionati dell’arte olandese e fiamminga.
Nei giorni scorsi le due coppie di donatori hanno reso noto che le loro collezioni di opere d’arte – realizzate nell’Olanda del Seicento – confluiranno nel museo di Boston in forma permanente.

Il patrimonio in questione ammonta a 113 lavori eseguiti da 76 artisti diversi e comprende capolavori di grandi Maestri: è il caso, ad esempio, di Portrait of Aeltje Uylenburgh, un dipinto risalente al 1632 realizzato da Rembrandt. L’impegno delle famiglie van Otterloo e Weatherbie non si esaurisce nella già straordinaria donazione, definita “ben conservata e di altissima qualità, comprensiva di tutte le categorie della per le quale i Paesi Bassi sono maggiormente conosciuti: ritratti, scene di genere, paesaggi, paesaggi marini, nature morte, immagini di fiori, scenari urbani e dipinti architettonici”: i collezionisti intendono anche finanziare la realizzazione di una grande biblioteca destinata alla ricerca e istituire un centro dedicato all’arte olandese presso il museo MFA. Si tratterà del primo di questo genere negli Stati Uniti.

[Immagine in apertura: Robert and Ruth Remis Gallery, Museum of Fine Arts, Boston]