Scomparso negli anni Venti del secolo scorso, il busto in marmo raffigurante Napoleone Bonaparte eseguito da Auguste Rodin è stato rinvenuto in ufficio nel New Jersey. L'ultima apparizione ufficiale risalirebbe a una mostra tenutasi al Metropolitan Museum di New York.
Sarà finalmente visibile a chiunque lo desideri un capolavoro dell’artista francese August Rodin del quale si erano perse le tracce nella prima metà del Novecento. L’intricata vicenda della “sparizione” di un busto di marmo raffigurante Napoleone Bonaparte si è infatti risolta di recente.
La scultura, risalente al 1908 circa, è stata rinvenuta in una sala del municipio di Madison, una cittadina nello stato del New Jersey. Dopo l’indispensabile processo di autenticazione a cura di Jérôme Le Blay, che ha lavorato al Musée Rodin, l’autore dell’opera è stato riconosciuto proprio nello scultore e pittore originario di Parigi.
In questo modo si è conclusa la sua lunga assenza dalle “cronache ufficiali” della scultura che ora ha una nuova – e sicura – “dimora” nelle sale espositivi del museo d’arte di Philadelphia. Comprata a un’asta nel 1933 da Geraldine Rockefeller Dodge, figlia del magnate William, l’opera era già scomparsa in precedenza dopo il periodo di prestito al Metropolitan Museum di New York, concesso tra il 1915 e il 1929 dal precedente proprietario dell’opera, il collezionista da Thomas Fortune Ryan.
Nel 2015 la presenza a Madison del busto – dove la legittima proprietaria del busto possedeva una tenuta – ha suscitato l’interesse della giovane e attenta Mallory Mortillaro: è proprio alla sui curiosità che si deve l’avvio del processo di attribuzione del lavoro in marmo e la fine di decenni di oblio. Secondo le stime, il valore del busto oscillerebbe tra 4 e 12 milioni di dollari.