Fino al 27 maggio 2018, la capitale portoghese ospita una grande mostra dedicata al geniale Maurits Cornelis Escher. Con oltre 200 opere esposte, presentate secondo sette sezioni tematiche.
Il visionario e affascinante universo concepito dal grande incisore olandese Maurits Cornelis Escher è al centro di una mostra senza precedenti per il Portogallo, appena inaugurata nella capitale lusitana. Con l’obiettivo di ampliare le conoscenze sul lavoro dell’artista, divenuto celebre nel mondo per le sue ipnotiche e visionarie opere, la retrospettiva ospitata nelle sale del Museu de Arte Popular di Lisbona delinea un’affascinante immersione nel suo mondo.
Tra scienza e natura, tra geometria e contemplazione, a imporsi dinanzi agli occhi degli osservatori sono prospettive impossibili, sorprendenti, concepite per spingersi oltre i limiti delle convenzioni.
Il percorso espositivo si snoda tra più di 200 opere, che si prestano a molteplici letture e interpretazioni e attestano il profondo interesse di Escher verso l’architettura, tema chiave e presenza ricorrente nella sua produzione. L’esplorazione dell’infinito e il tema delle metamorfosi, in larga parte legate alla ripetizione di motivi geometrici, costituiscono un tratto peculiare dello stile dell’artista, scomparso a Laren, nei Paesi Bassi, nel 1972.
Curata da Mark Veldhuysen – Managing Director di M.C. Escher Company – e da Federico Giudiceandrea – collezionista italiano e artista di fama – e prodotta da Arthemisia, la monografica Escher si snoda secondo sette sezioni tematiche: Período Inicial; Tesselações; Estrutura do Espaço; Metamorfose; Paradoxos Geométricos; Obras por Encomenda ed Eschermania.
Per l’occasione lavori iconici come Hand with a Reflecting Sphere, del 1935, Relatività (o Casa di scale) e Belvedere vengono presentati accanto a opere relative a fasi precedenti della sua carriera, allo scopo di delineare in modo completo ed esaustivo il suo linguaggio e le diverse fasi della sua parabola artistica.
Nel percorso della mostra, inoltre, sono inclusi giochi, laboratori scientifici e attività educative che contribuiranno ad avvicinare i visitatori di tutte le età ai molteplici ambiti di interesse della poetica escheriana, con stimoli che promettono di “svelare” alcune delle strategie messe in campo nella definizione di capolavori ad alto impatto visivo.
[Immagine in apertura: Maurits Cornelis Escher, Galería de grabados, 1956, The Escher Foundation Collection. All M.C. Escher works © 2017 The M.C. Escher Company. All rights reserved]