Aperta fino al 14 gennaio 2018, "Anni Albers: Touching Vision" ricostruisce il profilo di una figura pioneristica nel campo della Textile Art, attraverso un'indagine che scandaglia in profondità sette decenni di creatività, capace di rinnovare anche le più antiche tradizioni artigianali.
Sviluppata in collaborazione con la Fondation Josef e Anni Albers, la mostra Anni Albers: Touching Vision, in corso al Guggenheim Museum Bilbao, riunisce un’ampia selezione di opere dell’artista e designer tessile di origini tedesche scomparsa nel maggio 1994. Serigrafie, incisioni, litografie e opere tessili contribuiscono a tratteggiare il ritratto di una mente acuta e votata all’innovazione, capace di traghettare verso l’età moderna linguaggi e tecniche legati alla tradizione artigianale.
Personalità di riferimento all’interno della scuola di tessitura del Bauhaus, nel primo dopoguerra, in questo luogo si legò al pittore Josef Albers, teorico dell’arte astratta e insegnante presso la stessa scuola, destinato a divenire suo marito. A causa del mutato contesto sociale, insieme si trasferirono negli Stati Uniti, dove insegnarono al Black Mountain College fino al 1949.
Gli ideali che animarono l’esperienza del Bauhaus, tra cui una distribuzione ampia ed egualitaria del design e dell’arte, continuarono a sostenere Anni Albers nel corso dell’intera carriera. Come attestato dalla mostra aperta fino al prossimo 14 gennaio al Guggenheim Museum Bilbao, la designer definì un percorso del tutto autonomo, relazionandosi con le questioni della pittura moderna e astratta attraverso il lavoro tessile prima, e con le tecniche di stampa a partire dagli anni Sessanta, trovando in questo ambito un terreno fertile per intraprendere nuove sperimentazioni.
[Immagine in apertura: Anni Albers in her weaving studio at Black Mountain College, 1937. Photo by Helen M. Post © The Josef and Anni Albers Foundation, VEGAP, Bilbao, 2017]