Anticipata dalla mostra "Mattotti. Primi lavori", in corso all'Accademia di Belle Arti, l'undicesima edizione di BilBOlbul – Festival Internazionale del Fumetto di Bologna è programma dal 24 al 26 novembre. Tra le tante iniziative, anche l'esposizione dedicata a Jacovitti nel ventennale della sua scomparsa.
Punta a crescere ancora, per divenire un laboratorio permanente dedicato al multiforme universo del fumetto, BilBOlbul – Festival Internazionale del Fumetto di Bologna, il tradizionale appuntamento annuale che coinvolge varie location del capoluogo dell’Emilia-Romagna.
Nelle tre giornate clou dell’appuntamento – in programma dal 24 al 26 novembre – la kermesse proporrà quest’anno un robusto palinsesto di mostre, appuntamenti cinematografici sviluppati in collaborazione con la Cineteca di Bologna, incontri e iniziative anche per i più piccoli. Previsti anche il convegno Corpi a fumetti. Il sesso disegnato, nel quale autrici come Cristina Portolano, Silvia Rocchi e Nine Antico saranno coinvolte di un confronto sul tema della rappresentazione del sesso nei graphic novel, e un approfondimento della figura di Rodolphe Töpffer, autore svizzero vissuto nella prima metà dell’Ottocento, amico di Goethe, riconosciuto come “l’inventore” del fumetto.
Ad anticipare BilBOlbul 2017 è stata la retrospettiva Mattotti. Primi lavori che, dopo i debutto a Udine, resterà ancora aperta fino al 29 novembre 2017 all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Un appuntamento promosso proprio nell’ottica di estendere la portata della kermesse oltre i “giorni caldi” del Festival.
Sul fronte espositivo, la mostra di punta di questa edizione è Jacovitti. Il teatrino perpetuo, ospitata fino al 6 gennaio 2018 alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. La rassegna rende omaggio al noto artista, scomparso esattamente 20 anni fa, attraverso un corpus di opere proposte senza ricorrere a un criterio strettamente cronologico. Oltre a un focus sulla tecnica di colorazione di cui si occupavano i collaboratori, secondo precise indicazioni di Jacovitti, il percorso espositivo include una sala dedicata dedicata al rapporto tra il fumettista e i suoi personaggi, co-protagonisti di quella “triangolazione autore-lettore-personaggio che spesso sovvertiva il tradizionale patto di lettura sfociando in dinamiche surreali ed esilaranti“.
Al centro di due incontri, promossi nel corso della kermesse, è il disegnatore e fumettista belga Eric Lambé, vincitore del Fauve d’Or al Festival di Angouleme, il più importante festival europeo di fumetto.
Fino al 17 dicembre sarà in mostra alla Pinacoteca Nazionale di Bologna con Apparizioni/Sparizioni, un progetto espositivo nel quale i visitatori potranno immergersi nell’esplorazione del suo universo visivo, scoprendo il singolare modo con cui costruisce la narrazione per immagini fondato sull’uso del frammento e del dettaglio, con rare aperture al campo lungo.
Alla già citata retrospettiva su Mattotti, che si snoda tra un centinaio di originali tra manifesti, disegni, tavole a fumetti per storie brevi e per i primi libri editi, BilBOlbul affianca quest’anno un’esposizione dei lavori di Fabio Tonetto, giovane autore comico, dal titolo Oggi non ho fatto niente.
Nel circuito off della manifestazione, inoltre, sono incluse le mostre wanna be Vanna – le icone femminili di Vanna Vinci, visitabile alla ONO arte contemporanea fino al 9 dicembre prossimo ed Elisa Talentino | Dandelion, aperta fino al 29 novembre da Miro Art Gallery.