Dal 2 novembre al 29 dicembre il Museo e Real Bosco di Capodimonte fanno da cornice a una ricca programmazione culturale, che include una rassegna cinematografica con l'acclamato film di animazione "Loving Vincent".
Otto film d’autore, tre concerti, quattro performance: questo, in numeri, l’impianto di Capodimonte dopo Vermeer, la speciale rassegna che il Museo e Real Bosco di Capodimonte, a Napoli, si preparano a ospitare a partire dal 2 novembre 2017. “Offriamo alla città, e al quartiere in particolare, una ricca programmazione culturale di altissimo valore e per questo ringrazio vivamente la Regione Campania“, ha dichiarato in occasione della presentazione del progetto Sylvain Bellenger, che dirige l’istituzione partenopea.
Gli appuntamenti del ciclo La settima arte a Capodimonte avranno scansione settimanale – tutti i giovedì, fino al 28 dicembre – e saranno a ingresso gratuito, permettendo al cinema di entrare “come una vera e propria Arte a Capodimonte, con film di qualità sul tema dell’Arte per porre l’attenzione sull’eccellenza del Museo con l’obiettivo a lungo termine direndere l’Auditorium un punto di riferimento per gli abitanti di Capodimonte, un vero e proprio cinema di quartiere“, ha precisato ancora Bellenger.
Il calendario, articolato in otto proiezioni di pellicole relative a generi cinematografici diversi, include Senso di Luchino Visconti, Barry Lyndon di Stanley Kubrick, tre film biografici – Frida di Julie Taymor, sulla vita di Frida Kahlo, Caravaggio di Derek Jarman e Turner di Mike Leigh -, un appuntamento dedicato alla cinematografia firmata da Pier Paolo Pasolini e il recente film in animazione Loving Vincent, di Dorota Kobiela & Hugh Welchman alla cui realizzazione hanno contribuito 125 artisti. Ad anticipare le proiezioni – in lingua originale, con sottotitoli in italiano – saranno brevi introduzione a cura di personalità del mondo della cultura.
Tra gli appuntamenti compresi nel palinsesto si segnala anche Lampi di Materia, azione mimico-musicale per clarinetto, percussioni e danzatrice, ideata, scritta e diretta da Rosalba Quindici ispirandosi al Grande Cretto Nero di Alberto Burri (nell’immagine in apertura), e il ciclo Concerti alla Reggia, in programma il 5 e il 25 novembre, infine il 21 dicembre nella Sala della Culla.